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martedì 11 giugno 2013

ALLA MEMORIA DI MATTEOTTI

Mettiamo subito in chiaro che non esulto alla vittoria di nessuno ma alla sconfitta di Alemanno. Da me, non vi aspettate i salti di gioia per una vittoria elettorale scontata quanto "monca" del 52% degli aventi diritto al voto, come quella di ieri a Roma. Certo, non posso che dedicare la cacciata di Alemanno e la sua cricca nero-grigia alla memoria di Matteotti, barbaramente ammazzato in un brutto ieri di 89 anni fa, dai maiali fascisti ai quali lo pseudo-sindaco uscente deve il proprio pedegree. Non è poco, lo so bene ma non è tutto. Abbiamo una Roma che ha votato a metà ed il 50% circa di quast'ultima, facendo un calcolo un po' sbrigativo ma sufficientemente onesto, ha votato più o meno convinta Marino sindaco. Bene. Intanto la personificazione della consultazione elettorale, determinata dal sistema di voto e dalla "cultura" anglosassone che abbiamo assimilato ormai da anni, non si sposa con la realtà dei fatti che invece vede la persona del Sindaco, fortemente condizionata nel suo agire (o non agire) dal consiglio che lo sostiene. Ora, considerando che in aula Giulio Cesare, su 48 consiglieri, di cui soltanto 11 alla destra, il PD Romano ne avrà a disposizione 19 ai quali ne vanno aggiunti 6 (i 5 della lista civica e l'unico del "centrista" Caprari), siamo già a 25, ovvero la maggioranza assoluta. Senza considerare i 4 di Sel che al momento non sono determinanti. Questo fatto ci induce a pensare che Marino sarà più che condizionato dal PD Romano di cui egli non era certo il candidato ideale. Probabilmente questa difformità ha avuto un ruolo in positivo nella elezione del sindaco (a mio avviso) ma ora viene il bello. Chi vincerà all'interno di questa maggioranza? I soliti noti amici dei palazzinari & amici degli amici oppure ci sarà una inversione di tendenza chiara e netta come molti degli elettori del "dottorino" auspicano? Diciamolo chiaramente, se ripartire dal PD significa ripartire dal Piano Regolatore di Veltroni & Co. così come "emergenza abitativa" significa via libera a Casa Pound (sempre made Veltroni & Co.), lasciamo stare le ripartenze che è meglio. Mi domando ciò, con una certa apprensione, rivolgendomi certamente agli elettori tutti ma in particolarte a coloro che hanno votato Marino e le sue liste. Molte sono persone che conosco bene e con le quali, nell'ambito dei movimenti, comitati e associazioni, ho condiviso grandi e piccole battaglie contro la cementificazione ed il consumo del territorio e l'utilizzo pubblico degli spazi comunali, per una visione urbanistica da realizzare a misura d'uomo e non di mercato immobiliare.Vedremo intanto la Giunta, vedremo nei Municipi,e come si muoverà su questi temi il PD che a la città in mano, come forse non era mai accaduto quindi non ci sono scuse, nessuna attenuante. Il 60% dei votanti romani ha deciso di farsi governare da questi qui e auguriamoci che SEL non dovrà fare l'opposizione, il PD ha la città in mano, forse come mai era accaduto prima e non ci sono scuse ripeto, nessuna attenuante sarà valida, nè per loro nè per chi li ha votati. Attenzione quindi, Roma vi ascolta, vi guarda e vi controlla. Specialmente noi. La Sinistra vera che bolle sotto la pelle di questa città.

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