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mercoledì 24 giugno 2015

LITTLE GREECE LITTLE GREECE LET ME IN

C'erano una volta tre porcellini che vivevano con i genitori. I tre porcellini crebbero così in fretta che la loro madre un giorno li chiamò e disse loro: "Siete troppo grandi per rimanere ancora qui. Andate a costruirvi la vostra casa". Prima di andarsene da casa li avvisò di non fare entrare il lupo in casa: "Vi prenderebbe per mangiarvi!" E così i tre porcellini se ne andarono.

Presto la strada si divise in tre parti... (continua..)

La resa di Tsipras è di fatto quella di un intera generazione di 50/60enni cresciuti col falso mito della democrazia e dell'eguaglianza dentro il contesto e il paradigma della produzione capitalista. Questi hanno cresciuto 30/40enni senza idee e senza una visione ideale e di cambiamento radicale della politica e del sistema produttivo, inebetiti dalla Leopolda di plastica, hypsterica, cinica e cialtrona, dall' "un-politically correct" dei Jovanotti e dei Pelù. E' l'ennesima e definitiva sconfitta dell'equivoco più dannoso nella storia della politica: la "socialdemocrazia". Una entità clinicamente morta, alla quale la troika, con la sottomissione della Grecia di Syriza ha definitivamente staccato la spina. Al posto nostro.
"Piacere. Sono il capo dei criminali". E' così che come il lupus in fabula, sfrontatamente ironica, Christine Madeleine Odette Lagarde - direttore amministrativo del Fondo Monetario Internazionale (FMI) - si è presentata all'incontro con Tsipras il quale ancora (come gli illusi che lo sostengono) contava invece sulla natura sostanzialmente "buona" e riformabile dell'Europa e dell'euro, quasi che l'austerità fosse un incidente di percorso e non un velenoso disegno, oggi sostanza politica e realtà consolidata. Il compromesso è negoziato e come tale si gestisce e si misura sulla forza di due posizioni diverse, non tra lupo e pecorella (o porcellino). Non è così. Non lo è mai "Stato" e mai più "Stato" sarà..