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giovedì 10 aprile 2014

ROMA: Mozione "bipartisan" sull'urbanistica

Noi di carteinregola non vogliamo essere prevenuti, anche se durante il nostro presidio di 4 mesi alle Assemblee Capitoline, finito esattamente un anno fa, abbiamo più volte constatato che le distanze tra maggioranza e opposizione (allora rovesciate) possono essere assai ridotte. E ricevere la notizia di una mozione, la n.85, presentata martedì 8, che andrà in discussione oggi, giovedì 10, che porta la firma di capigruppo e consiglieri del PD e di varie formazioni di centro destra compreso Fratelli d'Italia (1), ci spinge a tornare a fare quello che abbiamo sempre fatto: informare cittadini, comitati, giornalisti (e gli stessi consiglieri capitolini)  sui temi e le iniziative dell’Amministrazione e dell'Assemblea Capitolina. Leggiamo quindi la mozione: dopo un  preambolo sulla crisi e sulla necessità di una ripresa economica della città, si arriva al dunque, cioè alla necessità di portare alla approvazione dell’Assemblea Capitolina “numerosi atti deliberativi su emergenza abitativa, riqualificazione urbana, opere pubbliche, acquisizione di parchi e gestione del verde urbano”. In pratica, si tratta di  una  sollecitazione perché Sindaco e Giunta provvedano  ad “avviare nella città progetti, risorse ed interventi” la cui “attuazione è indispensabile per rivitalizzare l’economia cittadina e per portare qualità urbana e riqualificazione territoriale”. Ma la mozione va oltre, chiedendo al Sindaco e alla Giunta di portare al voto dell’Assemblea tutta una serie di provvedimenti su cui da tempo ci risulta che gli assessorati stiano lavorando, che evidentemente la mozione ha lo scopo di sollecitare. Li elenchiamo, con il nostro commento  ed alcune  informazioni fornite dagli asessorati di competenza:
- i Programmi urbanistici previsti dal PRG vigente (Compensazioni, ProgrammiIntegrati – PRINT, Centralità e Nodi di Scambio);
L'Assessore Caudo, che in tutte le occasioni pubbliche,  sollecitato da comitati e categorie professionali,  ha ribadito che il PRG sarà portato avanti, con eventuali correzioni laddove si rendesse necessario rimodulare alcuni interventi (il Piano Regolatore Generale è stato "adottato" nel 2003 e approvato nel 2008), a partire dalla prossima settimana  inaugurerà una prima serie di conferenze urbanistiche nei 15 Municipi, illustrando  ai cittadini tutti gli interventi previsti e i relativi cronoprogrammi, nella prospettiva, dopo un secondo ciclo di incontri subito dopo l'estate, di organizzare una conferenza urbanistica della città.
schema di bando per gestire le aree a vocazione agricola acquisite con le compensazioni;
Sappiamo che sono state già presentate diverse  proposte, una  dall'Assessorato al Patrimonio, e approfondiremo l'argomento.
regolamento del Verde e rimodulazione del programma Punti Verde Qualità;
Sul Regolamento del verde siamo assolutamente d’accordo, perché non passa giorno in cui non si rimpianga amaramente la sua mancata istituzione (forse non tutti sanno che  la Capitale non ha mai avuto un Regolamento del verde che tuteli le alberature da interventi efferati, soprattutto su suolo privato). Quanto ai Punti Verde Qualità, ne parliamo più oltre.
deliberazione per snellire e velocizzare le procedure di attuazione del Piano Casa;
Sul Piano casa Polverini/Zingaretti ci siamo già espressi in audizioni, convegni, appelli (> vai alla pagina “Piano casa”): le modifiche al “Piano Casa” vigente, che verranno sottoposte al Consiglio Regionale nei prossimi giorni, non intaccano l’impostazione generale e il famigerato “articolo 3 ter” – ai tempi della Polverini avversato da tutto il centro sinistra – che permette di aumentare cubature e trasformare in appartamenti praticamente tutto, bypassando qualunque pianificazione urbanistica. E' quindi importante un'attenta valutazione di tutto ciò che verrà proposto, tenendo conto che gli standard urbanistici sono un "bene pubblico" che l'Assemblea Capitolina e l'amministrazione devono gestire con molta cura nell'interesse generale.
 −piano di valorizzazione del Tevere per la bonifica, la navigabilità e l’utilizzazione delle sponde;
La parte da tenere sotto osservazione è “utilizzazione delle sponde”: dopo le recenti sciagure e l'assicurazione del Sindaco e dell'Assessore Caudo che non si costruirà mai  più in aree a rischio esondazione, risulta particolarmente sinistra. E a chi venisse in mente di dirci che siamo troppo propensi a pensar male, rispondiamo che (se non ci sono state recenti modifiche in commissione) il Piano Casa Zingaretti,  al contrario del precedente “Piano Marrazzo”, non esclude interventi edilizi in aree di rispetto dei fiumi, e ci è già giunta voce di una richiesta di "Piano casa" che riguarda una costruzione in area esondazione del fiume Aniene…
controdeduzione alle osservazioni ai piani di recupero urbanistico dei toponimi adottati e completamento delle adozioni dei piani ancora in istruttoria;
Di Toponimi ne sappiamo poco, ma abbastanza per capire che l’approvazione dei piani “un tanto al chilo”, avvenuta sotto i nostri occhi nelle ultime ore della precedente consiliatura, avrebbe richiesto invece una serie di approfondimenti indispensabili per garantire l’interesse pubblico degli interventi e per tutelare la cittadinanza coinvolta.
densificazione degli extra standard nei Piani di Zona per realizzare alloggi di edilizia sociale;
Un tema complesso, che ci riserviamo di approfondire in seguito
interventi di rigenerazione urbana attraverso la prosecuzione delle Conferenze di Servizi delle proposte relative ai bandi per cambio di destinazione d’uso di fabbricati ed aree di cui alle deliberazioni di Giunta Comunale nn. 221/2010 e 222/2010, come confermato nella deliberazione di Assemblea Capitolina n. 9/2012 (2);
Si tratta sempre di delibere di attuazione del Piano casa "Polverini", che , come non ci stancheremo di dire, devono essere quantomeno attentamente analizzate. Ad esempio nella citata Delibera 9/2012 si prevede  la possibilità, "per le tutte le proposte  di intervento presentate in attuazione degli inviti pubblici approvati con deliberazione Giunta Comunale n. 221/2010 ...e con deliberazione Giunta Comunale n. 222/2010..., di essere esentate dall’obbligo di realizzare gli alloggi in housing sociale assoggettandole al contributo straordinario stabilito dagli inviti medesimi". In pratica si "monetizza" la mancata realizzazione dell'housing sociale nei Piani di Zona, esattamente il contrario di quello che si sostiene nelle premesse della mozione...
piano di rimodulazione delle opere pubbliche e delle proposte negli ambiti degli articoli 11 per impiegare i fondi regionali stanziati da almeno un decennio e pari a 86 milioni di Euro.
In proposito mettiamo in calce la precisazione dell’assessorato ai Lavori Pubblici (3)
 Infine: sui "Punti Verde Qualità" ci sembra alquanto semplicistico auspicare una “rimodulazione del programma”. Che si tratti di un nodo gordiano di difficile soluzione ci sembra confermato dalla moltiplicazione di “commissioni di scopo” che ci risultano, con l’ultima, affidata pochi giorni fa all’ex direttore del Dipartimento Mobilità Giovanni Serra, essere arrivate a 4, senza che si sia ottenuto alcun risultato.
E quello che vorremmo sentir chiedere dall’Assemblea Capitolina (anche se fa un po’ impressione che sollecitino l’attuale assessorato membri dell’ex maggioranza che sul drammatico tema dei punti verdi non ha concluso proprio nulla): non è una “rimodulazione” ma finalmente una “operazione trasparenza” in cui si dica ai cittadini qual è la situazione, quali sono gli interventi portati a termine, quali quelli abbandonati dai beneficiari, cosa prevedano i contratti delle concessioni, quali siano i canoni, e quali gli accordi rispettati e non. E soprattutto l’esposizione economica di Roma Capitale, garante dei concessionari inadempienti. Questo ci sembra un tema fondamentale, che molti dei firmatari della mozione dovrebbero conoscere bene, visto che i Punti Verde Qualità sono nati e si sono sviluppati nel corso di varie consiliature, e, a quanto pare, con ben scarsi controlli…
E vorremmo che - come chiediamo da tempo -  le informazioni sulle attività della Giunta, ma anche delle delibere che vanno in commissione e in Aula, fossero messe a conoscenza anche di noi cittadini prima dell'esame consiliare.
Campidoglio casa di vetro? Ci basterebbe un Campidoglio ristorante con  cucina "a vista"...
(1) I firmatari della mozione: Coratti, (presidente Assemblea Capitolina, PD) Bordoni (Forza Italia, ex assessore alemanniano al commercio) Caprari (Centro Democratico), D’Ausilio (capogruppo PD), De Palo, (cittadini per Alemanno) Dinoi (ex lista Marchini sindaco, poi approdato al Gruppo misto con Cantiani, ex PDL), Ghera (Fratelli d’Italia), Panecaldo (PD), Pedetti (PD), Pomarici (Nuovo Centro Destra, ex Presidente Assemblea PDL), Quarzo (Nuovo Centro Destra), Stampete (PD, Presidente commissione Urbanistica), Tredicine (PDL)
(2) Deliberazione di Giunta Comunale n. 221/2010 (scarica 2010-221Deliberazione n. 221 Approvazione dell'"Invito pubblico per la realizzazione di alloggi in housing sociale, mediante cambi di destinazione d'uso di zone urbanistiche non residenziali", in attuazione della deliberazione di Consiglio Comunale n. 23/2010 recante "Indirizzi per il Piano Casa del Comune di Roma".
Deliberazione di Giunta Comunale 222/2010 (scarica 2010-222),
Deliberazione n. 222  Approvazione dell'"Invito pubblico per la realizzazione di alloggi in housing sociale, mediante cambi di destinazione d'uso di fabbricati", in attuazione della deliberazione di Consiglio Comunale n. 23/2010 recante "Indirizzi per il Piano Casa del Comune di Roma".  
come confermato nella deliberazione di Assemblea Capitolina n. 9/2012(scarica 2012-9 assemblea capitolina )
152ª Proposta (Dec. G.C. del 28 dicembre 2011 n. 120) Disposizioni in ordine all'attuazione del Piano Casa della Regione Lazio, ai sensi dell'art. 2 della Legge Regionale n. 21/2009, come modificata dalle Leggi  Regionali nn. 10 e 12 del 2011.
(3) Relazione PRU
L’art. 11 del D.L. 396/93 convertito con L. 493/93 istituisce i Programmi di Recupero Urbani, intesi come sistemi coordinati di interventi pubblici e privati finalizzati alla riqualificazione del tessuto urbano.
A partire dal 2005 sono stati sottoscritti tra Regione Lazio e Comune di Roma gli accordi di programma previsti. Si tratta di somme importanti utilizzate per minima parte e che, per cause diverse, non ultima una certa inerzia ed una difficoltà di dialogo fra uffici diversi, erano a concreto rischio revoca.
Per questo, questo Assessorato ha considerato sin dal suo insediamento l’urgenza di attivarsi per impedirne la revoca (fra i quali 86 milioni di trasferimenti  regionali) promuovendo la riattivazione dello strumento attuativo dei PRU, anche in considerazione della generale penuria di risorse derivanti dalla congiuntura economica attuale. Le linee giuda di tale procedura –  delineate formalmente il 13/02/14 con apposita memoria di Giunta Comunale co-firmata con l’assessore all’Urbanistica - ha portato all’istituzione di un tavolo congiunto con l’assessorato all’Urbanistica ed un confronto puntuale e costante con i municipi interessati per attualizzare e rimodulare gli importi delle opere, in considerazione del notevole lasso di tempo trascorso dalla loro definizione, degli adeguamenti normativi che si sono succeduti e dalle mutate situazioni e condizioni urbanistiche e sociali che i territori interessati ai PRU hanno evidenziato nel frattempo. Ruolo fondamentale in questo lavoro ha svolto anche l’assessorato regionale alle Infrastrutture.La stretta collaborazione con i municipi ha permesso di condurre una concreta analisi sulla sostenibilità di ogni singolo Programma. Analisi che si concretizzerà con la produzione di delibere municipali che elencano le priorità di realizzazione delle opere previste negli 11 ambiti  territoriali interessati. Ad oggi i Municipi X (1) e XIV (2) hanno già prodotto le relative delibere, e saranno acquisite con delibere di Giunta Comunale entro il mese di Aprile. 

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