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martedì 24 dicembre 2013

La legalità è come il Presepe, finta

Non me ne frega un cazzo ma dato che in questo paese e a Roma la legalità è come il presepe, finta e non rispecchia assolutamente la realtà,  vorrei dire due parole su "I MERCATINI DI NATALE" a Roma e la presunta illegalità degli abusivi. Non è gusto solo ciò che la legge consente e non è ingiusto ciò che la legge vieta. La Legge e la Giustizia sono due cose diverse che non sempre coincidono e nella Storia è pieno di esempi in cui si è dovuto derogare alla prima per ristabilire la seconda. Accade infatti che la Legge da una parte persegue e dall'altra protegge allo stesso tempo due entità diverse che fanno la stessa cosa ed è proprio l'esempio che facevo più in alto, di quello schifo di mercato che da anni si vede a piazza Risorgimento (come in mille bancarelle e negozi cosiddetti "regolari") dove i prodotti venduti hanno la stessa provenienza degli abusivi ovvero da un substrato (tu mi capisci in senso botanico) di illegalità e/o ingiustizia come l'assenza di tutela dei bambini e delle condizioni di lavoro (ma Tredicine docet??). Allora il problema non è il razzismo ma, poiché i soldi hanno tutti la stessa puzza e lo stesso colore, è che la Legalità che si compra in base a quanto si versa allo Stato, invece che derivare dalla GIUSTIZIA. La legalità non dovrebbe avere un prezzo ma eticamente, tutelare ed incentivare chi produce e commercializza prodotti sani, possibilmente locali - Ascolta - King Diamond - No present for Christmas - 

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