
Sono gli stessi No Tav a chiarire la loro posizione in un comunicato:
"La manifestazione di Roma è organizzata da varie realtà politiche e sociali che si muovono per il diritto all’abitare principalmente, cioè per difendere e richiedere casa e diritti per tutti. Sono quelle realtà che nella crisi difendono gli sfratti delle famiglie, occupano alloggi risolvendo realmente le emergenze abitative nelle metropoli. Lo slogan della manifestazione: “una sola grande opera: casa e reddito per tutti” ben spiega l’idea della manifestazione e perchè le ragioni del movimento notav s’intrecciano con quelle del diritto all’abitare. Una delegazione del movimento parteciperà, un’assemblea di presentazione si è tenuta quest’estate al campeggio di Venaus, ma non sarà una manifestazione no-tav."
Il percorso del corteo:
Questo il percorso del corteo, che muoverà da piazza di Porta San Giovanni a piazzale di Porta Pia. Il corteo per il diritto all’abitare sfilerà dalle 14 alle 20 lungo via Merulana, piazza di Santa Maria Maggiore, via Liberiana, via Cavour, via Giovanni Amendola, viale delle Terme di Diocleziano, piazza della Repubblica, via Cernaia, via XX Settembre, via Goito, piazza dell’Indipendenza, via San Martino della Battaglia, viale Castro Pretorio, piazza della Croce Rossa, viale del Policlinico sino a Porta Pia.
Siccome ormai non c’è manifestazione che non abbia il corrispettivo digitale della piazza, gli attivisti hanno anche preparato un “manuale di autodifesa digitale”. Consigli pratici, insomma, per evitare che le comunicazione siano intercettate. I consigli sono di questo tipo: “Impostate una password al blocco dello schermo del vostro telefonino; cifratura dell’intera memoria del telefono, per telefonare c’è RedPhone, SMS ed MMS invece possono essere affidati a TextSecure la cui funzione è quella di cifrare i messaggi testuali”. In giro per la città compaiono i manifesti. Annunci tutt’altro che distensivi nonostante i messaggi che sono arrivati finora hanno sempre posto l’accento sull’importanza di tenere “una protesta pacifica”. Affissi per Roma però si leggono slogan come: “La guerra è iniziata”, “Alzati e combatti”, “Assediamo il potere”, “Ribelliamoci”. “Ricordate il 15 ottobre?”. Il riferimento è alla “battaglia”, così la chiamano gli attivisti, del 2011, quando i manifestanti misero a ferro e fuoco piazza San Giovanni. E il timore tra gli abitanti è proprio che quegli scontri si ripetano. La manifestazione sarà preceduta da quella di venerdì 18, contemporanea allo sciopero generale indetto dai sindacati di base, mentre sabato saranno i precari, gli studenti, i migranti e i ragazzi dell’ala antagonista i protagonisti. Gli organizzatori si attendono un’adesione di circa 15mila persone. Il ministero dell’Interno si sta preparando: 4mila agenti schierati, strade bonificate, tolti tutti i cassonetti, tombini sigillati. La città sarà blindata in un triangolo di quasi tre chilometri fra piazza della Repubblica, San Giovanni e Porta Pia.
[fonte: POLISBLOG.IT]
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