"Il pensatore sui braceri ardenti" (olio su tela 77x1OO) Rita Pierangelo |
Lettera aperta ai compagni di rifondazione
I "movimenti" degli altri Paesi sono sempre più simpatici dei nostri, sono sempre illuminati, oppure addirittura illuminanti, comunque da tutelare e sostenere, accettandoli così come sono. Tenuti a battesimo e coccolati sin dal loro primo vagito, vengono incensati con e su ogni mezzo, senza bisogno, come con i nostri, di rimbrottare, indottrinare e denigrare, con supponente saccenza, come se si fosse su un piano più alto, un pulpito più autorevole, legittimato dalla storia a dettare le regole del gioco democratico. Sono buoni insomma, i "movimenti lontani", per creare consenso quaggiù, dove snobbiamo quelli vicini. Singolare per esempio il fatto che da parte di alcuni "compagni" di Rifondazione, ci si riempia la bocca e le bacheche di #OCCUPYGEZI e poi si guardi alle occupazioni nostrane, esperienze sicuramente importanti e positive anche se, come tutte le cose, migliorabili sotto molti aspetti (America, Palazzo, Valle, Angelo Mai, Rialto, etc.), come alle vertenze delle ex caserme, dei depositi Atac o delle lotte contro il consumo del suolo che abbiamo a casa nostra, come se fossero dei radical chic o dei poveri scemi senza "partito". Il tutto avviene poi, e questo è il lato grottesco della questione, straparlando di "necessarie innovazioni della classe dirigente" e del modo di "fare politica", cadendo dalle nuvole poi ci si pone l'annoso dilemma: "come mai la gente non ci conosce?". La farsa poi si conclude alla grande quando, potendo scegliere, ci si ripara di nuovo, ancora e sempre, dietro la ricerca di una qualche relazione co’ ’sto cazzo di pd con il quale si è ricominciato sette volte il kamasutra, inventandone anche di nuove ma niente, invece di uscire allo scoperto e riallacciare e stringere relazioni vecchie e nuove con la società civile, i movimenti, le associazioni, i comitati, i coordinamenti e, mantenendo ognuno le proprie peculiarità, cercare di creare un fronte comune sulla qualità del lavoro, dei servizi, dell’urbanistica, sul potere d’acquisto di salari e stipendi, sul una istruzione migliore e accesso alla conoscenza e alla tecnologia per tutti, sul diritto di cittadinanza e potrei andare avanti ma mi fermo, perché la metà di tutto questo, già basta e avanza per condividere programmi e azioni con queste realtà, coinvolgendo magari in un rinnovato slancio civico, anche coloro che hanno deciso di non votare più. Invece no. C’è chi dice che bisognava allearsi con il pd, con sel, andare da "la gente" a raccontare che sostenevamo loro per sopravvivere, per poter avere un posto in un consiglio, pagare un ufficio, un impiegato. E che sostenere Medici invece è stato un errore. A parte che se è vero che per via dei premi di maggioranza, sfruttando una legge elettorale di merda che sulla carta si critica ma se serve...usiamola.. si sarebbe ottimizzato il consenso ottenuto quest’ultimo a parer mio, si sarebbe notevolmente ridotto andando a chiedere il voto in appoggio a pd e sel ma è una opinione e come tale va presa ma dico, perchè non muoversi, lentamente certo, ma sicuri in una direzione che è quella che ci mette in sintonia TUTTI come militanti e attivisti anche di base, con la parte migliore di questo paese, delle nostre città e campagne, in sintonia vera, anche con i movimenti stranieri, piuttosto che lavorare e scannarci per piazzare e proteggere una presenza simbolica, ingoiando magari anche alleanze "strategiche" con quella feccia del pd? per quale cazzo di ragione, dico, per immolarci nel destino di quattro cazzo di poltrone di merda? Il futuro è nostro cazzo, non buttiamolo via perchè è nei momenti di crisi che si costruiscono nuove strade, nuovi percorsi... #OCCUPYOURSELF