Vince
Michelle Bachelet anche se l'astensionismo raggiunge vette da record ma il fatto che la strada del cambiamento in Cile
passi per le donne non è un caso ed è senz'altro una ulteriore
buona notizia da cui prendere spunto per una riflessione politica. Il Cile non è l'Italia, la Bachelet non è Renzi che a
sua volta non è neanche una donna ma al massimo Ransie la Strega. Non solo, la differenza tra
Italia e Cile la fa anche e soprattutto l'Europa, la cieca fedeltà
alla NATO e all'interno, la deriva (non più neo ma oramai
vetero-liberista) del centro-sinistra da noi. Ransie (Renzi) infatti ha
l'unica missione (da Strega appunto) di rovinare con le sue "ricettine veloci" anche ciò che rimane del partito
socialista europeo e utilizzarne la distorsione politica per
"americanizzare" l'Europa e l'Italia in senso
costituzionale (bipolarismo assoluto, presidenzialismo, etc.).
Inoltre, tornando a Renzi quale neo-segretario del PD in Italia, non
in nome ma per conto dei suoi mandanti (Marchionne e Confindustria),
dopo aver avallato e promosso (e già promesso..) riforme del lavoro
in stile Monti, Letta, Fornero & Co. e che finiranno anche di
spaccare la CGIL, perderà di nuovo le elezioni quando invece le
destre italiane, raccogliendo anche i frutti di questa lettiana e
renziana semina, arriveranno ad oltre il 40% (Lega, Forza Italia,
Nuovo Centro Destra e La Destra) poichè ovviamente, si riuniranno di
nuovo dopo aver preso indietro, oltre quelli di Alfano e Monti, anche i voti poulisti che Grillo (e
ultimamente i forconi di Mafia e Casa Pound) hanno tenuto in caldo
per loro (Casaleggio docet). Riascolteremo allora le lacrime di
coccodrillo e la solita opposizione fantoccio di PD, Repubblica e
compagnia bella. Altro che Cile e arditi parallelismi.. Non è affatto “certa sinistra estrema italiana" come qualcuno la
definisce, ad essere poco pragmatica e troppo radicale anzi, una
politica sindacale univoca ed inequivocabile, posizioni più nette e
chiare sui grandi temi del lavoro, dell'Europa dei cittadini,
sull'ambiente e la cultura, ritengo gioverebbero non solo alla causa
delle solite tartassate e vituperate classi sociali ma anche in
termini di consenso, alla coagulazione di quegli elettori perduti
tra grillismo e
astensionismo, soprattutto tra i movimenti (acqua pubblica, diritto
alla casa, usb e scuola per esempio). Ecco dove potremmo e secondo me
dovremmo recuperare credito e fiducia, non cercando addizioni di
simboli ed etichette che (come accaduto con la Federazione della
Sinistra e malamente con Rivoluzione Civile) servirebbero soltanto a
sommare gli "zerovirgola". Per incidere serve una spinta
dal basso che bisogna essere in grado di rappresentare, attraverso
programmi e scelte chiare e comprensibili che anche le altre sigle a
sx del PD devono sottoscrivere e contribuire a sostenere,
assumendosene la responsabilità dell'accettazione o del rifiuto di
fronte ai loro elettori.
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martedì 17 dicembre 2013
Il Chili, Bachelet e le ricettine veloci di Ransie la Strega
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