Noi
di carteinregola non vogliamo essere prevenuti, anche se durante il
nostro presidio di 4 mesi alle Assemblee Capitoline, finito
esattamente un anno fa, abbiamo più volte constatato che le distanze
tra maggioranza e opposizione (allora rovesciate) possono essere
assai ridotte. E ricevere la notizia di una mozione, la n.85,
presentata martedì 8, che andrà in discussione oggi, giovedì 10,
che porta la firma di capigruppo e consiglieri del PD e di varie
formazioni di centro destra compreso Fratelli d'Italia (1), ci spinge
a tornare a fare quello che abbiamo sempre fatto: informare
cittadini, comitati, giornalisti (e gli stessi consiglieri
capitolini) sui temi e le iniziative dell’Amministrazione e
dell'Assemblea Capitolina. Leggiamo
quindi la mozione: dopo un preambolo sulla crisi e sulla
necessità di una ripresa economica della città, si arriva al
dunque, cioè alla necessità di portare alla approvazione
dell’Assemblea Capitolina “numerosi atti deliberativi su
emergenza abitativa, riqualificazione urbana, opere pubbliche,
acquisizione di parchi e gestione del verde urbano”. In
pratica, si tratta di una sollecitazione perché Sindaco
e Giunta provvedano ad “avviare nella città progetti,
risorse ed interventi” la cui “attuazione è
indispensabile per rivitalizzare l’economia cittadina e per portare
qualità urbana e riqualificazione territoriale”. Ma la mozione
va oltre, chiedendo al Sindaco e alla Giunta di portare al voto
dell’Assemblea tutta una serie di provvedimenti su cui da tempo ci
risulta che gli assessorati stiano lavorando, che evidentemente la
mozione ha lo scopo di sollecitare. Li
elenchiamo, con il nostro commento ed alcune informazioni
fornite dagli asessorati di competenza:
-
i Programmi urbanistici previsti dal PRG vigente (Compensazioni,
ProgrammiIntegrati – PRINT, Centralità e Nodi di Scambio);
L'Assessore
Caudo, che in tutte le occasioni pubbliche, sollecitato da
comitati e categorie professionali, ha ribadito che il PRG sarà
portato avanti, con eventuali correzioni laddove si rendesse
necessario rimodulare alcuni interventi (il Piano Regolatore Generale
è stato "adottato" nel 2003 e approvato nel 2008), a
partire dalla prossima settimana inaugurerà una prima serie di
conferenze urbanistiche nei 15 Municipi, illustrando ai
cittadini tutti gli interventi previsti e i relativi cronoprogrammi,
nella prospettiva, dopo un secondo ciclo di incontri subito dopo
l'estate, di organizzare una conferenza urbanistica della città.
−
schema di bando per
gestire le aree a vocazione agricola acquisite con le compensazioni;
Sappiamo
che sono state già presentate diverse proposte, una
dall'Assessorato al Patrimonio, e approfondiremo l'argomento.
−regolamento
del Verde e rimodulazione del programma Punti Verde Qualità;
Sul
Regolamento del verde siamo assolutamente d’accordo, perché non
passa giorno in cui non si rimpianga amaramente la sua mancata
istituzione (forse non tutti sanno che la Capitale non ha mai
avuto un Regolamento del verde che tuteli le alberature da interventi
efferati, soprattutto su suolo privato). Quanto ai Punti Verde
Qualità, ne parliamo più oltre.
−deliberazione
per snellire e velocizzare le procedure di attuazione del Piano Casa;
Sul
Piano casa Polverini/Zingaretti ci siamo già espressi in audizioni,
convegni, appelli (>
vai alla pagina “Piano casa”): le modifiche al “Piano Casa”
vigente, che verranno sottoposte al Consiglio Regionale nei prossimi
giorni, non intaccano l’impostazione generale e il famigerato
“articolo 3 ter” – ai tempi della Polverini avversato da tutto
il centro sinistra – che permette di aumentare cubature e
trasformare in appartamenti praticamente tutto, bypassando qualunque
pianificazione urbanistica. E' quindi importante un'attenta
valutazione di tutto ciò che verrà proposto, tenendo conto che gli
standard urbanistici sono un "bene pubblico" che
l'Assemblea Capitolina e l'amministrazione devono gestire con molta
cura nell'interesse generale.
−piano
di valorizzazione del Tevere per la bonifica, la navigabilità e
l’utilizzazione delle sponde;
La
parte da tenere sotto osservazione è “utilizzazione delle sponde”:
dopo le recenti sciagure e l'assicurazione del Sindaco e
dell'Assessore Caudo che non si costruirà mai più in aree a
rischio esondazione, risulta particolarmente sinistra. E a chi
venisse in mente di dirci che siamo troppo propensi a pensar male,
rispondiamo che (se non ci sono state recenti modifiche in
commissione) il Piano Casa Zingaretti, al contrario del
precedente “Piano Marrazzo”, non esclude interventi edilizi in
aree di rispetto dei fiumi, e ci è già giunta voce di una richiesta
di "Piano casa" che riguarda una costruzione in area
esondazione del fiume Aniene…
−
controdeduzione alle
osservazioni ai piani di recupero urbanistico dei toponimi adottati e
completamento delle adozioni dei piani ancora in istruttoria;
Di
Toponimi ne sappiamo poco, ma abbastanza per capire che
l’approvazione dei piani “un tanto al chilo”, avvenuta sotto i
nostri occhi nelle ultime ore della precedente consiliatura, avrebbe
richiesto invece una serie di approfondimenti indispensabili per
garantire l’interesse pubblico degli interventi e per tutelare la
cittadinanza coinvolta.
−
densificazione degli
extra standard nei Piani di Zona per realizzare alloggi di edilizia
sociale;
Un
tema complesso, che ci riserviamo di approfondire in seguito
−interventi
di rigenerazione urbana attraverso la prosecuzione delle Conferenze
di Servizi delle proposte relative ai bandi per cambio di
destinazione d’uso di fabbricati ed aree di cui alle deliberazioni
di Giunta Comunale nn. 221/2010 e 222/2010, come confermato nella
deliberazione di Assemblea Capitolina n. 9/2012 (2);
Si
tratta sempre di delibere di attuazione del Piano casa "Polverini",
che , come non ci stancheremo di dire, devono essere quantomeno
attentamente analizzate. Ad esempio nella citata Delibera 9/2012 si
prevede la possibilità, "per le tutte le proposte
di intervento presentate in attuazione degli inviti pubblici
approvati con deliberazione Giunta Comunale n. 221/2010 ...e con
deliberazione Giunta Comunale n. 222/2010..., di essere esentate
dall’obbligo di realizzare gli alloggi in housing sociale
assoggettandole al contributo straordinario stabilito dagli inviti
medesimi". In pratica si "monetizza" la mancata
realizzazione dell'housing sociale nei Piani di Zona, esattamente il
contrario di quello che si sostiene nelle premesse della mozione...
−piano
di rimodulazione delle opere pubbliche e delle proposte negli ambiti
degli articoli 11 per impiegare i fondi regionali stanziati da almeno
un decennio e pari a 86 milioni di Euro.
In
proposito mettiamo in calce la precisazione dell’assessorato ai
Lavori Pubblici (3)
Infine:
sui "Punti Verde Qualità" ci sembra alquanto semplicistico
auspicare una “rimodulazione del programma”. Che si tratti di un
nodo gordiano di difficile soluzione ci sembra confermato dalla
moltiplicazione di “commissioni di scopo” che ci risultano, con
l’ultima, affidata pochi giorni fa all’ex direttore del
Dipartimento Mobilità Giovanni Serra, essere arrivate a 4, senza che
si sia ottenuto alcun risultato.
E
quello che vorremmo sentir chiedere dall’Assemblea Capitolina
(anche se fa un po’ impressione che sollecitino l’attuale
assessorato membri dell’ex maggioranza che sul drammatico tema dei
punti verdi non ha concluso proprio nulla): non è una
“rimodulazione” ma finalmente una “operazione trasparenza” in
cui si dica ai cittadini qual è la situazione, quali sono gli
interventi portati a termine, quali quelli abbandonati dai
beneficiari, cosa prevedano i contratti delle concessioni, quali
siano i canoni, e quali gli accordi rispettati e non. E
soprattutto l’esposizione economica di Roma Capitale, garante dei
concessionari inadempienti. Questo ci sembra un tema
fondamentale, che molti dei firmatari della mozione dovrebbero
conoscere bene, visto che i Punti Verde Qualità sono nati e si sono
sviluppati nel corso di varie consiliature, e, a quanto pare, con ben
scarsi controlli…
E
vorremmo che - come chiediamo da tempo - le informazioni
sulle attività della Giunta, ma anche delle delibere che vanno in
commissione e in Aula, fossero messe a conoscenza anche di noi
cittadini prima dell'esame consiliare.
Campidoglio
casa di vetro? Ci basterebbe un Campidoglio ristorante con
cucina "a vista"...
(1)
I firmatari della mozione: Coratti, (presidente Assemblea Capitolina,
PD) Bordoni (Forza Italia, ex assessore alemanniano al commercio)
Caprari (Centro Democratico), D’Ausilio (capogruppo PD), De Palo,
(cittadini per Alemanno) Dinoi (ex lista Marchini sindaco, poi
approdato al Gruppo misto con Cantiani, ex PDL), Ghera (Fratelli
d’Italia), Panecaldo (PD), Pedetti (PD), Pomarici (Nuovo Centro
Destra, ex Presidente Assemblea PDL), Quarzo (Nuovo Centro Destra),
Stampete (PD, Presidente commissione Urbanistica), Tredicine (PDL)
(2)
Deliberazione di Giunta Comunale n. 221/2010 (scarica
2010-221) Deliberazione
n. 221 Approvazione dell'"Invito pubblico per la realizzazione
di alloggi in housing sociale, mediante cambi di destinazione d'uso
di zone urbanistiche non residenziali", in attuazione della
deliberazione di Consiglio Comunale n. 23/2010 recante "Indirizzi
per il Piano Casa del Comune di Roma".
Deliberazione di Giunta Comunale 222/2010 (scarica 2010-222), Deliberazione n. 222 Approvazione dell'"Invito pubblico per la realizzazione di alloggi in housing sociale, mediante cambi di destinazione d'uso di fabbricati", in attuazione della deliberazione di Consiglio Comunale n. 23/2010 recante "Indirizzi per il Piano Casa del Comune di Roma".
come confermato nella deliberazione di Assemblea Capitolina n. 9/2012(scarica 2012-9 assemblea capitolina )152ª Proposta (Dec. G.C. del 28 dicembre 2011 n. 120) Disposizioni in ordine all'attuazione del Piano Casa della Regione Lazio, ai sensi dell'art. 2 della Legge Regionale n. 21/2009, come modificata dalle Leggi Regionali nn. 10 e 12 del 2011.
Deliberazione di Giunta Comunale 222/2010 (scarica 2010-222), Deliberazione n. 222 Approvazione dell'"Invito pubblico per la realizzazione di alloggi in housing sociale, mediante cambi di destinazione d'uso di fabbricati", in attuazione della deliberazione di Consiglio Comunale n. 23/2010 recante "Indirizzi per il Piano Casa del Comune di Roma".
come confermato nella deliberazione di Assemblea Capitolina n. 9/2012(scarica 2012-9 assemblea capitolina )152ª Proposta (Dec. G.C. del 28 dicembre 2011 n. 120) Disposizioni in ordine all'attuazione del Piano Casa della Regione Lazio, ai sensi dell'art. 2 della Legge Regionale n. 21/2009, come modificata dalle Leggi Regionali nn. 10 e 12 del 2011.
(3)
Relazione PRU
L’art.
11 del D.L. 396/93 convertito con L. 493/93 istituisce i Programmi
di Recupero Urbani, intesi come sistemi coordinati di interventi
pubblici e privati finalizzati alla riqualificazione del tessuto
urbano.
A
partire dal 2005 sono stati sottoscritti tra Regione Lazio e Comune
di Roma gli accordi di programma previsti. Si tratta di somme
importanti utilizzate per minima parte e che, per cause diverse, non
ultima una certa inerzia ed una difficoltà di dialogo fra uffici
diversi, erano a concreto rischio revoca.
Per
questo, questo Assessorato ha considerato sin dal suo insediamento
l’urgenza di attivarsi per impedirne la revoca (fra i quali 86
milioni di trasferimenti regionali) promuovendo la
riattivazione dello strumento attuativo dei PRU, anche in
considerazione della generale penuria di risorse derivanti dalla
congiuntura economica attuale. Le
linee giuda di tale procedura – delineate formalmente il
13/02/14 con apposita memoria di Giunta Comunale co-firmata con
l’assessore all’Urbanistica - ha portato all’istituzione di un
tavolo congiunto con l’assessorato all’Urbanistica ed un
confronto puntuale e costante con i municipi interessati per
attualizzare e rimodulare gli importi delle opere, in considerazione
del notevole lasso di tempo trascorso dalla loro definizione, degli
adeguamenti normativi che si sono succeduti e dalle mutate situazioni
e condizioni urbanistiche e sociali che i territori interessati ai
PRU hanno evidenziato nel frattempo. Ruolo fondamentale in questo
lavoro ha svolto anche l’assessorato regionale alle Infrastrutture.La
stretta collaborazione con i municipi ha permesso di condurre una
concreta analisi sulla sostenibilità di ogni singolo Programma.
Analisi che si concretizzerà con la produzione di delibere
municipali che elencano le priorità di realizzazione delle opere
previste negli 11 ambiti territoriali interessati. Ad
oggi i Municipi X (1) e XIV (2) hanno già prodotto le relative
delibere, e saranno acquisite con delibere di Giunta Comunale entro
il mese di Aprile.
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