Una cartella esattoriale di 13 milioni e 500mila euro.
L'hanno "consegnata" questa mattina al costruttore alcuni attivisti e
candidati della lista 'Rifondazione Comunista e Pdci-Sinistra per Roma'.
"Tassare le ricchezze" e "riformare" le tasse su rifiuti e acqua DI R. AQUINO
Una cartella esattoriale di 13 milioni e 500mila euro.
L'hanno "consegnata" questa mattina al costruttore Gaetano Caltagirone
alcuni attivisti di e candidati della lista "Rifondazione Comunista e
Pdci-Sinistra per Roma", inscenando un flash mob davanti la sua villa,
nel quartiere Parioli. Un gesto simbolico all'indirizzo dell' "uomo più
ricco di Roma" spiega Fabio Alberti, segretario romano di Rifondazione,
"che rappresenta l'importo di un'ipotetica imposta patrimoniale alle
grandi ricchezze". Davanti alla residenza di Caltagirone però non
c'erano solo gli attivisti (una decina), tra il cancello e poco più
avanti, fuori da una camionetta erano schierati oltre quindici tra
poliziotti, carabinieri e agenti in borghese a creare un cordone a
protezione dell'abitazione privata dell'imprenditore. Il dispiegamento
di forze così numeroso rispetto ai partecipanti al flash-mob ha spinto
gli stessi a ironizzare sull'accaduto: "Sotto casa nostra gli uomini
dello Stato sarebbero stati così numerosi?".
"TASSARE LE RICCHEZZE" - La manifestazione ha comunque potuto avere luogo e gli attivisti hanno spiegato i termini della protesta sotto lo striscione che raffigurava Caltagirone e i candidati a sindaco Marino, Marchini e Alemanno ("Chi comanda a Roma?"). "Vogliamo richiamare l'attenzione sul fatto che tassando le grandi ricchezze sia a livello nazionale che con un sistema impositivo locale si potrebbe cancellare l'Imu sulla prima casa e l'addizionale Irpef per i ceti popolari, aumentando nello stesso tempo i servizi". La proposta si inquadra in una ipotesi di riforma o più complessiva della tassazione. Spiega ancora Alberti: "A Roma esistono quasi 50mila appartamenti invenduti, noi proponiamo che l'Imu sia estesa anche a questi e che siano aumentati gli oneri di urbanizzazione per chi costruisce".
CONTRO LA TASSA SULL'ACQUA E SUI RIFIUTI - Tra gli altri punti della riforma del sistema tariffario, a livello locale, anche la tassa sui rifiuti legata al conferito e al non differenziato (e non, come oggi, alla metratura degli appartamenti) e quella sull'acqua, la cui erogazione dovrebbe essere gratuita fino a 50 litri al giorno applicando anche ad essa la progressivittà dell'imposta. Per ottenere tutto questo, però, c'è bisogno che i grandi patrimoni siano tasssati adeguatamente secondo Sinistra per Roma. Da qui la protesta sotto casa del costruttore, un "inedito", dicono gli organizzatori: "I Caltagirone – spiegano in un volantino distribuito ai passanti – hanno goduto di bassi oneri concessori e di valorizazione immobiliare, possiedono un vasto patrimonio di alloggi invenduti esentati dal pagamento dell'Imu". Questa ricchezza – continuano – "è stata accumulata anche grazie alla vicinanza al potere politico che ha sempre influenzato, anche grazie al controllo di una parte rilevante della stampa cittadina". Infine "Caltagirone si è arricchito anche grazie alla partecipazione ad Acea, cedutagli dal sindaco Rutelli. Quest'anno il gruppo Caltagirone ha ricevuto un dividendo di circa 10 milioni di euro, mentre l'indebitamento di Acea è cresciuto del 14%".
"TASSARE LE RICCHEZZE" - La manifestazione ha comunque potuto avere luogo e gli attivisti hanno spiegato i termini della protesta sotto lo striscione che raffigurava Caltagirone e i candidati a sindaco Marino, Marchini e Alemanno ("Chi comanda a Roma?"). "Vogliamo richiamare l'attenzione sul fatto che tassando le grandi ricchezze sia a livello nazionale che con un sistema impositivo locale si potrebbe cancellare l'Imu sulla prima casa e l'addizionale Irpef per i ceti popolari, aumentando nello stesso tempo i servizi". La proposta si inquadra in una ipotesi di riforma o più complessiva della tassazione. Spiega ancora Alberti: "A Roma esistono quasi 50mila appartamenti invenduti, noi proponiamo che l'Imu sia estesa anche a questi e che siano aumentati gli oneri di urbanizzazione per chi costruisce".
CONTRO LA TASSA SULL'ACQUA E SUI RIFIUTI - Tra gli altri punti della riforma del sistema tariffario, a livello locale, anche la tassa sui rifiuti legata al conferito e al non differenziato (e non, come oggi, alla metratura degli appartamenti) e quella sull'acqua, la cui erogazione dovrebbe essere gratuita fino a 50 litri al giorno applicando anche ad essa la progressivittà dell'imposta. Per ottenere tutto questo, però, c'è bisogno che i grandi patrimoni siano tasssati adeguatamente secondo Sinistra per Roma. Da qui la protesta sotto casa del costruttore, un "inedito", dicono gli organizzatori: "I Caltagirone – spiegano in un volantino distribuito ai passanti – hanno goduto di bassi oneri concessori e di valorizazione immobiliare, possiedono un vasto patrimonio di alloggi invenduti esentati dal pagamento dell'Imu". Questa ricchezza – continuano – "è stata accumulata anche grazie alla vicinanza al potere politico che ha sempre influenzato, anche grazie al controllo di una parte rilevante della stampa cittadina". Infine "Caltagirone si è arricchito anche grazie alla partecipazione ad Acea, cedutagli dal sindaco Rutelli. Quest'anno il gruppo Caltagirone ha ricevuto un dividendo di circa 10 milioni di euro, mentre l'indebitamento di Acea è cresciuto del 14%".
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